Il 45% del campione si è rivolto
o, comunque si rivolgerebbe, a parenti, amici e conoscenti. E’ questo ill risultato più eclatante di una indagine condotta dall’
osservatorio Metis-Ispo su un campione di giovani residenti
nelle regioni del centro Italia -Emilia Romagna compresa- di
età compresa fra 19 e 29 anni, sulle iniziative per cercare il
primo lavoro.


Il
33% ha risposto che ha inviato o, comunque invierebbe il
curriculum vitae agli uffici risorse umane delle aziende; ll 30%
consulta gli annunci su giornali e riviste; il 29% si rivolge
all’ ufficio di collocamento; solo l’11% del campione utilizza
o, utilizzerebbe Internet per cercare lavoro.

L’ indagine ha verificato anche i tempi d’attesa che i
giovani affrontano per cercare lavoro dopo la conclusione degli
studi. In questo caso, è emerso che il 23% dei giovani ha
trovato lavoro mentre studiava; il 21% ha trovato occupazione in
meno di tre mesi; il 12% da 3 a 6 mesi; il 12% da 6 a 12 mesi;
il 17% in oltre 12 mesi; il 14% non ricorda.
Alla domanda quali siano gli strumenti più utili per
informare i giovani sulle offerte di lavoro; il 56% del
campione ha risposto ”gli sportelli lavoro e Informagiovani”;
il 33% ”gli uffici di collocamento”; il 24% ”i mezzi di
informazione”; il 22% ”internet”; il 20% ”le informazioni da
scuole, universita”; il 16% ”i consigli di parenti, amici,
conoscenti”; il 6% ”non sa”.