Un operaio di origine napoletana, residente a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, è morto folgorato in un cantiere edile a Querciagrossa di Pavullo, sull’Appennino modenese. L’uomo lavorava per una ditta che sta realizzando alcuni capannoni industriali.


Da una prima ricostruzione dell’accaduto sembra che l’uomo, Angelo Randaccio, 31 anni, mentre assieme ad alcuni muratori stava effettuando lavorazioni di cemento armato, abbia toccato alcuni cavi dell’alta tensione, rimanendo folgorato. Soccorso con un’eliambulanza e condotto all’ospedale di Pavullo, Randaccio è morto poco dopo. Le indagini sono affidate ai Carabinieri che lavorano in stretto contatto con la Medicina del Lavoro.