Un piccolo ‘Dizionario multietnico’
per aiutare gli stranieri che arrivano a Modena, scritto in sei lingue (italiano, inglese, francese, turco, arabo e albanese) e affiancato da un settimo idioma, il dialetto modenese.

Lo ha realizzato il Comune di Modena, assieme alla Consulta dei cittadini stranieri: il Dizionario nei prossimi giorni verra’ diffuso in 10 mila copie tra gli stranieri che giungono o gia’ vivono a Modena, attraverso enti, sindacati e associazioni e anche nei punti di aggregazione e incontro.

Il volumetto (curato dal giornalista Sandro Bellei con Ermanno Rovatti) e’ strutturato come un manuale di conversazione, con i vocaboli e le frasi di uso comune tradotti nelle sei lingue e nel dialetto modenese. Il dizionario e’ articolato per capitoli tematici: salute, trasporti, acquisti e uffici pubblici. Per ciascun argomento sono indicate le domande
piu’ frequenti: per esempio, come si dice in turco o in arabo la frase ‘Dove si fa l’ iscrizione ai nidi comunali?’, oppure ‘Dove si fa la denuncia per i rifiuti solidi urbani?’. Ed e’ indicato anche il modo per formulare in italiano queste stesse frasi.

Ci sono anche modi di dire che qualche modenese puo’ usare inducendo uno straniero in errore (per esempio,’Avere il dente
avvelenato’ o ‘Essere su un binario morto’). La scelta di affiancare il dialetto e’ nata dal fatto che puo’ essere utilizzato nelle conversazioni quotidiane, specie sui luoghi di lavoro, e puo’ aver quindi bisogno di traduzione.

”Aver inserito il dialetto – ha spiegato nel corso della
presentazione alla stampa il sindaco Giuliano Barbolini – e’ anche un modo per riaffermare l’ idea di una citta’ che, proprio nel momento in cui definisce uno strumento di apertura e di dialogo con altre lingue e culture (come con questo dizionario), non si scorda certo delle proprie radici”.

Il piccolo dizionario multietnico sara’ distribuito con allegata una mappa della citta’ che riporta le indicazioni sull’ ubicazione dei principali servizi.