Una unità di crisi del governo italiano è stata attivata a Palazzo Chigi, dopo l’avvio della guerra in Iraq scattato all’alba di oggi per rovesciare il presidente Saddam Hussein.


Lo ha riferito a Reuters il generale Leonardo Tricarico, che guida l’unità di crisi coordinata dalla presidenza del Consiglio.

“Ci riuniamo per vedere il possibile riverbero nel nostro paese delle ostilità in Iraq”, ha detto il generale, aggiungendo che al momento la soglia di pericolo non è stata elevata.

“Lo stato attuale è di normalità con una maggiore vigilanza. Non è stato modificato rispetto a ieri”.

Alla unità di crisi prendono parte ministero dell’Interno, degli Esteri, della Difesa, dei Trasporti, della Salute.

Da alcuni giorni le misure di sicurezza e la sorveglianza nei principali aeroporti italiani erano già state rafforzate in vista di una imminente guerra in Iraq.

Il Parlamento ha approvato ieri le risoluzioni della maggioranza sulla crisi irachena che prevedono la concessione delle basi e spazio aereo italiano alle forze militari Usa, dopo che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva descritto all’aula la posizione dell’Italia come quella di un Paese alleato degli Usa, ma “non belligerante” con propri uomini e mezzi.