Appena un’ora e mezza dopo la scadenza
dell’ultimatum di Bush a Saddam Hussein, la guerra all’Iraq è iniziata alle 05:35 locali (le 03:35 in Italia) con un attacco su Baghdad, la cui periferia è stata colpita da missili cruise e dai bombardieri ‘invisibili’ F-117.

L’attacco è stato forse anticipato per cercare di colpire lo stesso Saddam, che però stamattina è apparso alla televisione di Stato esortando la
popolazione a ”sfoderare le spade” e a ”tenere il dito premuto sul grilletto”.

I missili da crociera hanno colpito in quattro riprese
”obiettivi di opportunità” – come li ha definiti una fonte del Pentagono – alla periferia della capitale irachena.

La prima volta le sirene hanno svegliato la città, ormai convinta che per questa notte l’attacco non sarebbe arrivato, poco prima
dell’alba. Il secondo e il terzo raid si sono susseguiti a circa mezz’ora di distanza l’uno dall’altro, e hanno centrato
obiettivi nella periferia sudorientale della città. Il quarto attacco è giunto poco dopo le 08:00 locali,
dopo una pausa di oltre un’ora e mezza durante la quale gli abitanti della capitale sono usciti dalle case e dai rifugi, cercando di procurarsi acqua e altri generi di prima necessità.