”Non c’e’ solo la Juventus, anche il Modena non ha usufruito del decreto salva-calcio. Comunque ritengo non equo quello che e’ stato fatto, ma non me ne meraviglio”. Il presidente del Modena, Romano Amadei, interviene cosi’ a Radio Anch’io Sport sulla bocciatura in sede europea del decreto che permette ai club di calcio di spalmare le perdite in dieci anni.

Il Modena, rivelazione in questo avvio di stagione con il sesto posto in campionato, non si e’ avvalso del decreto: quanto ad un possibile ingresso in borsa, Amadei lo esclude: ”Non ci abbiamo mai pensato, per noi e’ importante organizzarci bene.
Dobbiamo fare un campionato per evitare la retrocessione, insomma siamo una societa’ che cerca di fare il meglio, pensando pero’ di essere sempre a rischio”.

Lo stop del commissario Monti al decreto italiano preoccupa invece il presidente del Lecce, Rico Semeraro: ”Noi lo abbiamo applicato solo per le norme contabili, ma quest’anno non avremmo alcun beneficio. Certo se passasse la bocciatura il calcio andrebbe in grossa difficolta’. Il decreto va in ausilio del calcio”.

Quanto alle polemiche sollevate dal presidente della Roma, Franco Sensi, Amadei dice di non capire qual’e’ lo scopo: ”Sensi ha il suo modo di esprimersi, parla e trasmette messaggi pesanti, ma e’ controproducente. Poi non capisco il senso, visto che il pareggio tra Milan e Juve ha favorito proprio la Roma che cosi’ ha guadagnato due punti”.