Il grande anello della Tangenziale intercetta numerose strade che convergono sulla città. Per facilitare gli spostamenti veicolari da/verso Modena, gli incroci avvengono attraverso svincoli (20 già realizzati e 6 in progetto), mentre sei hanno richiesto sottopassaggi.

Fra gli svincoli in progetto quelli relativi a via Emilia Est e via Vignolese sono stati considerati prioritari in quanto costituiscono certamente punti di ‘sofferenza’ nella circolazione, particolarmente nelle ore di punta (oltre 2.500 veicoli l’ora passano di qui).

Il Settore Mobilità Urbana del Comune ha definito il progetto esecutivo di entrambi, considerandoli un unicum per caratteristiche tecniche e continuità fisica. La realizzazione delle opere è stata affidata alla CMB di Carpi, a cui è già stato consegnato il cantiere. La durata dei lavori è prevista in 30 mesi (la rotatoria di via Vignolese sarà completata già entro il 2004), mentre il costo globale dell’intervento è stato quantificato in 10,8 milioni di euro (4,3 milioni a carico dell’Anas, 1,25 milioni a carico della Provincia di Modena, 5,25 milioni a carico del Comune). Ricordiamo che nel febbraio 2003 l’ANAS, la Provincia e il Comune hanno già sottoscritto un Verbale di Accordo per il finanziamento di queste due rotonde.

Il progetto della rotonda di via Emilia Est prevede una rotatoria di diametro globale di 80 metri, dotata di un anello di circolazione veicolare di 12 metri, che avrà la funzione di smistamento del traffico nelle diverse direzioni: un sottopassaggio sulla Tangenziale, consentirà al traffico su entrambe le carreggiate di proseguire lungo l’anello senza interferire con i veicoli che viaggiano sulla via Emilia Est: infine un percorso ciclopedonale, largo 4 metri e parallelo alla via Emilia, con un’aiuola che lo separa dalla statale.

La rotonda che nascerà tra la Tangenziale e via Vignolese invece avrà un diametro di 74 metri e una corsia di transito di 12 metri più banchine e prevederà un percorso ciclopedonale speciale che attraverserà la Nuova Estense. I due interventi presentano elementi di notevole complessità non tanto per le opere in sé, quanto per la necessità di considerare le esigenze operative dei cantieri e quelle degli utenti.

Per non bloccare la circolazione sarà quindi necessario realizzare una rotatoria provvisoria sulla via Emilia e in alcune strade laterali alla Tangenziale per evitare l’intersezione con la via Vignolese. In tal modo durante la realizzazione dei vari manufatti il traffico potrà egualmente scorrere senza grandi limitazioni. Fra l’altro l’intervento sulla via Emilia Est sarà preceduto da un importante scavo archeologico, che servirà a recuperare reperti di epoca romana dell’antica via Emilia qui presenti, già noti agli esperti.