L’aereo con a bordo i tre ostaggi italiani liberati ieri è atterrato all’aeroporto di Ciampino. Ad accoglierli, oltre ai parenti, il vicepresidente del Consiglio, Gianfranco Fini, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, il ministro degli italiani all’estero, Mirko Tremaglia, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il sindaco di Roma, Walter Veltroni.


“Siamo a casa, tranquilli, siamo a casa”: ha detto Maurizio Agliana ai fotografi e ai giornalisti prima di salire sull’elicottero dei carabinieri per raggiungere la caserma dove sarà interrogato. “Siamo a casa”, ha ripetuto 3-4 volte continuando a salutare con la mano.