Uno spettatore d’eccezione per i giovani cantanti che ieri sera al MuVi di Modena hanno portato in scena ‘La Boheme’ di Giacomo Puccini. Ad applaudirli c’era infatti Luciano Pavarotti.


Il celebre tenore era come ‘a casa’, dal momento che il MuVi e’ stato realizzato proprio dalla moglie Nicoletta Mantovani, con la Pavarotti international, e da Radio Bruno: poiche’ in precedenza gli impegni della tournee internazionale lo avevano tenuto lontano dall’Italia, e’ stata la prima serata in cui Pavarotti ha visitato la cittadella della musica, aperta fino al 31 luglio al parco Novi Sad. In un cartellone costellato di stelle del pop, del rock, del jazz e dello swing (fra gli altri sono attesi Lucio Dalla, Tiziano Ferro, Alicia Keys, Burt Bacharach e Michael Buble’), Pavarotti aveva chiesto che venisse inserita anche una serata dedicata alla lirica. Lui stesso ha voluto dare la sua supervisione al progetto e ha scelto ‘La Boheme’, perche’, ha spiegato, ”e’ un’opera a cui mi sento particolarmente legato, quella che ha accompagnato il mio debutto nel 1961”.
Per il palco del MuVi e’ stato realizzato un apposito allestimento con la regia di Massimo Pezzutti, e l’intera struttura ha assunto l’aspetto di un teatro estivo. Come avveniva per i celebri duetti del ‘Pavarotti & friends’, anche l’inserimento della musica classica in un contesto non tradizionale e’ riuscito pienamente. L’orchestra sinfonica di Alessandria, diretta dal maestro Leone Magiera, ha suonato nello spazio usualmente destinato alla pista della discoteca, e il pubblico ha seguito nelle poltrone e negli spazi dell’ anfiteatro. Luciano Pavarotti ha assistito a tre dei quattro atti dell’opera da un tavolo del ristorante che si affaccia direttamente sulla platea. Nell’intervallo fra il secondo e il terzo atto, assieme a Nicoletta ha visitato il MuVi, e in particolare la mostra di ‘memorabilia’ dei grandi artisti, che verranno poste all’asta per sostenere la Neonatologia modenese.

Qualcuno si aspettava che Pavarotti potesse intonare un’aria, o comparire anche per pochi secondi sul palco, ma il celebre tenore si e’ limitato a fare da spettatore, per non sottrarre la scena ai giovani interpreti, Raffaella Battistini (Mimi’), Tiziano Barbafiera (Rodolfo), Francesca Fedeli (Musetta), Nicola Ebau, Antonio Marani, Pier Luigi Dilengite. Numerosi fan tuttavia lo hanno raggiunto per chiedergli autografi e fotografie. Pavarotti ha commentato anche l’idea complessiva del MuVi: ”Nicoletta ha passione per le imprese difficili – ha detto – E il MuVi, che dura due mesi, e’ la piu’ difficile di tutte. E’ una bellissima iniziativa”.