Navi e porti italiani più protetti contro il rischio terrorismo. Dall’ 1 luglio entrano infatti in vigore nuovi obblighi che aumentano le misure di sicurezza per i trasporti via mare.

Da giovedì prossimo dunque, oltre 550 navi commerciali che coprono rotte internazionali e trasportano passeggeri o merci dovranno avere un apposito Certificato di sicurezza rilasciato dalle Capitanerie di porto, previo accertamento di una serie di misure: dall’ ‘alert system’, un sistema che consente di mandare automaticamente l’ allarme alla Sala operativa delle Capitanerie a congegni per isolare la plancia e la centrale di propulsione della nave, da sistemi di videosorveglianza a controlli accurati su merci e bagagli.
Parallelamente, anche i porti dovranno aumentare le misure di sicurezza, concentrate in particolare nelle cosiddette ‘facility’, cioé i luoghi interessati all’ ormeggio delle navi provenienti dall’ estero ed alle operazioni di carico e scarico merci. Gli operatori hanno l’obbligo di varare un Piano di sicurezza in tutti i porti dove c’ è un traffico internazionale di navi con oltre 500 tonnellate di stazza.