L’Asaps, associazione amici della polizia stradale, dopo la serie di incidenti che ieri ha funestato su molte strade il primo week end di luglio, ha proposto la creazione di un “catasto della sinistrosità”.

“Certi sinistri, apparentemente inspiegabili, vanno analizzati con attenzione a cominciare dalle condizioni psico-fisiche dei conducenti (alcol, sostanze, età avanzata), all’assetto dei veicoli (gomme, carico), alle condizioni della strada (asfalto, buche, fondo bagnato sdrucciolevole) -osserva l’Asaps – secondo la quale ‘va creato un archivio generale con le modalita’ degli interventi e di tutti gli intervenuti per analizzare: le cause dell’incidente (fattore scatenante); la dinamica degli impatti e delle lesioni; le modalità e l’efficacia dei soccorsi tecnico-sanitari; la verifica degli eventuali interventi successivi al sinistro per correggere carenze o errori”.

“Per alcuni di questi aspetti – afferma ancora l’Asaps – potrebbero essere attivati e incaricati appositi uffici locali che facciano capo ai comitati provinciali della sicurezza. Un evento mortale o addirittura di catastrofe non può essere materia esclusiva delle aule di giustizia, va studiato, analizzato, scomposto per individuare le vere cause, la frequenza delle stesse, le misure adottabili con il solo scopo che si ripetano il più raramente possibile”.