Udienze sospese per un’ora oggi e contestuali assemblee sulla riforma dell’ordinamento giudiziario nei tribunali e nelle corti d’appello di cinque distretti giudiziari : Pistoia, Matera, Modena, Genova e Avellino. E’ partita così la nuova fase di mobilitazione dell’Associazione nazionale magistrati contro il ddl Castelli dopo l’approvazione da parte della Camera.

Ma sarà soprattutto domani che si farà sentire la protesta dei magistrati, visto che alla mobilitazione aderiranno 15 distretti giudiziari, oltre alla Corte di Cassazione: Palermo, Milano, Napoli, Roma, Lecce,Brescia, Bologna, Torre Annunziata, Messina, Cagliari, Firenze, Taranto, Trento, Bolzano e Rovereto. Il clou della protesta sarà però a settembre, quando i magistrati torneranno per due giorni ad incrociare le braccia contro la riforma; scioperi che dovrebbero essere attuati a ridosso di un congresso straordinario dell’Anm, il primo nella storia del sindacato delle toghe. Da quella sede i magistrati intendono lanciare un grido d’allarme sulla riforma che ritengono sotto vari aspetti “incostituzionale” e “impraticabile”.