Bambini abusati, percossi, sfruttati, offesi, traumatizzati, abbandonati. Ragazzi che tentano il suicidio, che fuggono da casa, o che si trovano in condizioni di disagio per l’uso di alcol, droga o farmaci. E ancora che subiscono aggressioni o sono vittime di bullismo.


Di questi e altri casi si occupa “114, emergenza infanzia“, un numero di pubblica utilità la cui gestione è stata affidata dai Ministeri delle Comunicazioni, delle Pari Opportunità, del Lavoro e Politiche Sociali a Telefono Azzurro.
Un servizio attivo 24 ore su 24 che si rivolge a tutti i cittadini, ai minori in difficoltà e a qualunque organizzazione coinvolta nella tutela di bambini e adolescenti.

E’ possibile segnalare situazioni a rischio via Internet (114) o telefonando al 114: un operatore con una formazione specifica risponderà e non solo si attiverà immediatamente nell’emergenza, ma si occuperà anche degli sviluppi della situazione.
Un servizio di “rete” che presuppone la collaborazione di tutte le istituzioni che gestiscono le fasi critiche: tra queste non potevano mancare le forze dell’ordine e la Polizia di Stato in particolare.
Impegnata da sempre in prima linea, in questi ultimi anni la Polizia ha sviluppato una cultura che privilegia la prevenzione soprattutto verso le fasce “deboli”. Tra queste i bambini rappresentano le vittime ideali per personaggi privi di scrupoli. Da qui nasce un’attenzione particolare per la tutela dei minori e la lotta alla pedofilia.

Molte sono le strutture di Polizia che se ne occupano. Tra queste gli Uffici minori, presenti in ogni questura, nati nel 1996 con lo scopo di aiutare minori e famiglie in difficoltà, per i problemi che vanno dai maltrattamenti all’evasione scolastica, fino allo sfruttamento sessuale dei bambini. Sempre all’interno delle questure, le Squadre mobili hanno una speciale sezione investigativa dedicata alla prevenzione e al contrasto dei reati in danno di minori.

Inoltre per contrastare il fenomeno della pedopornografia su Internet, gli agenti della polizia postale e delle comunicazioni, attraverso l’esperienza maturata negli anni, offrono i propri consigli a genitori e minori e permettono di segnalare on line siti pedopornografici.