La Protezione civile dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con le società autostradali, interverrà con acqua e generi di conforto in aiuto degli automobilisti che resteranno incolonnati per più di tre ore nei giorni degli esodi estivi o in seguito a gravi incidenti. Squadre di volontari andranno a supportare gli interventi di assistenza organizzati dai gestori delle autostrade e dalla polizia stradale.

Tempestività negli interventi e maggior coordinamento tra le strutture operative regionali sono i punti che caratterizzano il modello operativo messo a punto dalla Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, d’intesa con Autostrade per l’Italia, gli enti gestori delle autostrade A22 Brennero-Trento ed A15 Cisa, la Polizia Stradale, le Prefetture, le Province, i Coordinamenti Provinciali del Volontariato di Protezione Civile, le Associazioni regionali di Volontariato, l’Anas, che prevede, a partire da questa estate, procedure più rapide e coordinate. La mobilitazione dei volontari scatterà solo dietro richiesta di intervento da parte della società autostradale alla Protezione Civile per situazioni di emergenza dovute a blocchi di traffico superiori alle tre ore. Dopo aver ricevuto dalla società autostradale notizia del blocco e indicazioni su causa e localizzazione, la Protezione Civile regionale assicurerà il suo supporto ed attiverà il Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Provincia interessata affinché uomini e mezzi vengano inviati nei punti indicati, dandone comunicazione a Prefettura e Provincia del territorio coinvolto. Ogni coordinamento provinciale del volontariato di Protezione Civile assicurerà almeno due squadre pronte a partire, composte da quattro operatori e due automezzi (un pulmino ed un fuoristrada Defender) che interverranno sul posto, sotto la direzione operativa delle società autostradali e delle pattuglie della polizia stradale. Per l’attivazione del servizio di assistenza le società autostradali metteranno a disposizione, in 12 punti concordati, presso i caselli autostradali, scorte di acqua potabile refrigerata. Anche se non è possibile prevedere il verificarsi di blocchi veicolari prolungati, è stato predisposto per l’estate un piano di reperibilità dei volontari sulla base delle previsioni elaborate dalle Società autostradale riguardo i giorni più a rischio, in genere coincidenti con i fine settimana di luglio e agosto.

Sarà compito della società autostradale assicurare l’accompagnamento, all’interno delle arterie autostradali, dei mezzi del volontariato per tutta la durata dell’intervento, con proprie squadre e con pattuglie della Polizia Stradale ed informare tempestivamente la Protezione Civile regionale della fine dell’emergenza e del ripristino del normale flusso veicolare. All’impegno di tutti i soggetti coinvolti nel garantire la massima sicurezza sulla rete autostradale, dovrà corrispondere la più ampia collaborazione da parte degli automobilisti, ai quali si ricorda innanzitutto di evitare di mettersi in viaggio nelle ore e nei giorni critici segnalati negli appositi comunicati delle società autostradali, di prestare attenzione alle informazioni che le società autostradali forniscono costantemente sulle condizioni della viabilità e di dotarsi a bordo di acqua potabile e di altri utili generi di conforto.