Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) torna a criticare l’atteggiamento del Governo in relazione all’emergenza benzina ‘che sta svuotando le tasche degli italiani’.

“Agli automobilisti italiani – si legge in una nota – non interessano lettere, appelli, preghiere, ricerche e progetti: vogliono fatti concreti che portino alla diminuzione dei prezzi dei carburanti alla pompa che, allo stato attuale, potrebbero determinare complessivamente un maggior esborso a carico delle famiglie pari a 526 euro”.

“Intesaconsumatori chiede al Governo di instaurare una cabina di monitoraggio per verificare l’andamento dei prezzi dei carburanti e la famosa doppia velocità, di defiscalizzazione il prezzo dei carburanti anche con l’introduzione delle accise variabili di cui il ministro Marzano parla già dal mese di maggio, di aprire la vendita dei carburanti alla grande distribuzione, seguendo l’esempio francese, dove viene venduto il 60% dell’erogato a prezzi inferiori del 15% rispetto a quelli praticati dai grossi marchi petroliferi”.