Calano del 2% le esportazioni dell’Emilia-Romagna nel 2003, ma aumenta, come nel 2002, il peso della regione rispetto all’export nazionale con una quota che, per la prima volta, supera il 12%. All’aumento del dato aggregato hanno contribuito quasi tutti i settori e nella maggior parte delle aree, in particolare in Asia e in Nordamerica.

Sono i dati che emergono dal rapporto 2003-2004 dell’Istituto nazionale per il commercio estero (Ice), ‘L’Italia nell’economia internazionale‘, pubblicato nei giorni scorsi.

A livello locale si è ulteriormente rafforzata la posizione dell’Emilia-Romagna nelle piastrelle ceramiche, sebbene le loro esportazioni si siano ridotte del 5%. Nella meccanica, la quota regionale è arrivata oltre il 19%, grazie soprattutto agli incrementi delle vendite di macchine industriali in Asia, Africa e Russia, mentre nei prodotti agricoli buoni risultati si riscontrano in Europa. Nell’abbigliamento e negli autoveicoli é proseguita la crescita che ha caratterizzato gli ultimi dieci anni.

Solo alcuni settori, ad esempio gli articoli a maglia (distretto industriale di Carpi) e gli elettrodomestici, hanno registrato una consistente diminuzione delle vendite estere. Il calo riguardante questi prodotti potrebbe essere dipeso da una ricomposizione di reti distrettuali, tenendo conto che l’anno scorso è diminuito il numero di esportatori della regione.

L’Emilia-Romagna è una delle poche regioni che presentano una tendenza all’incremento contemporaneo del grado di internazionalizzazione commerciale e produttiva: la recente crescita del suo peso sulle esportazioni italiane si è intrecciata al continuo aumento, verificatosi a partire dai primi anni novanta, delle sue quote sugli investimenti (partecipazioni in imprese manifatturiere) dell’estero e all’estero, che hanno raggiunto rispettivamente l’11% e il 16%.

A livello nazionale, malgrado la ripresa del commercio mondiale, continua l’andamento negativo delle esportazioni di beni e servizi che nel 2003 si è ulteriormente accentuato, con un calo del 3,9% a prezzi costanti.