“Dalla stalla al negozio il prezzo per il latte si moltiplica per quattro passando da un valore medio di circa 33 centesimi all’origine fino a oltre 1,32 Euro al consumo”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che mentre all’origine il prezzo riconosciuto agli allevatori è più basso di quello di dieci anni fa, al consumo per quello fresco si è registrato anche nel 2004 un aumento rispetto all’anno precedente, secondo le stime Ismea.

Esiste dunque – precisa la Coldiretti – una sproporzione tra prezzo alla stalla e prezzo al banco di vendita che tende peraltro incomprensibilmente ad allargarsi in modo che agli allevamenti resta meno del 25% del prezzo pagato dai consumatori, mentre industrie e distribuzione si spartiscono il restante 75%.

Una situazione – conclude la Coldiretti – che è anche il frutto della mancanza di trasparenza sull’origine del latte commercializzato e che occorre superare con l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte e non solo il luogo di confezionamento. Un obiettivo – conclude la Coldiretti – che sarà raggiunto nel 2005 grazie al decreto interministeriale sull’etichettatura del latte fresco in corso di pubblicazione.