“Nel 2004 sono cresciuti del 5% gli acquisti delle famiglie italiane di Parmigiano Reggiano e di Grana Padano che evidenziano un trend in controtendenza rispetto a molti settori dell’industria.” E’ quanto rende noto la Coldiretti, in riferimento ai dati diffusi dall’Istat sulla produzione industriale, nel sottolineare le performance realizzate dai prodotti alimentari simbolo del Made in Italy nel mondo che hanno conservato il rispetto delle tradizioni e il legame con il territorio.

Secondo i dati dell’osservatorio Ismea-Ac/Nielsen – continua la Coldiretti – i consumi domestici dei due prestigiosi formaggi a denominazione di origine sono cresciuti di quasi il 5% sia in quantità sia in valore, nei primi undici mesi del 2004 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un aumento che – precisa la Coldiretti – si è registrato in tutte le aree geografiche con percentuali più alte nelle regioni settentrionali (+6% e +4,8% rispettivamente per Nord ovest e Nord Est) e leggermente più contenute nelle regioni centro meridionali (+4,7% e + 3,3%). Nelle abitudini degli italiani – sostiene la Coldiretti – sembrano dunque assumere una importanza crescente le garanzie di qualità e il legame con il territorio con l’indicazione di origine in etichetta che Parmigiano e Grana Padano possono esprimere grazie ad adeguati sistemi di rintracciabilità.

Si tratta – conclude la Coldiretti – di un segnale importante per rilanciare la competitività dell’intero sistema produttivo nazionale in Italia e nel mondo attraverso interventi come l’obbligo di indicare in etichetta l’origine dei prodotti Made in Italy che sono a costo zero e creano sviluppo in settori determinanti per l’economia nazionale: dall’agroalimentare, al tessile, dalle calzature all’ abbigliamento che mostrano segni di affanno.