“Per ridurre efficacemente il consumo di farmaci occorre anche garantire adeguati controlli per evitare che i rincari anomali nei prezzi dal campo alla tavola di prodotti come le arance impediscano a molti cittadini di beneficarne aumentando così i casi di influenza, di assenze dal lavoro per malattia e i malanni di stagione dovuti al freddo, al gelo e al maltempo.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la moltiplicazione media di cinque volte del prezzo delle arance dalla produzione al consumo, secondo i dati dell’Osservatorio prezzi del Governo relativi alla seconda settimana di gennaio, fa raggiungere valori che costringono molti cittadini a rinunciare all’acquisto. Un comportamento che non mancherà di avere ripercussioni sulla salute degli italiani perché – continua la Coldiretti – non è un caso se le arance sono state scelte come frutto simbolo di benessere e solidarietà in occasione della giornata per il sostegno alla ricerca sui tumori che si svolge nel prossimo weekend organizzato Airc (Associazione Italiana Ricerca contro il cancro). E l’Italia – riferisce la Coldiretti – ha la fortuna di produrre arance in abbondanza, tanto che si stima per quest’anno un aumento dei raccolti con circa due milioni di tonnellate di arance, oltre il 60% coltivate in Sicilia.

Per rilanciare i consumi un suggerimento – continua la Coldiretti – viene dalla Francia dove il Senato ha approvato un dispositivo di regolazione dei prezzi di frutta e verdura applicabile nei periodi di “crisi”. Questo strumento di gestione delle crisi è basato – spiega la Coldiretti – su un coefficiente moltiplicatore tra il prezzo di acquisto e quello di vendita; dovrebbe permettere di correggere le frenate dei consumi legate ai prezzi che al dettaglio sono giudicati eccessivi rispetto ai prezzi alla produzione e facilitare la trasmissione al dettaglio dei ribassi dei prezzi alla produzione.

Le arance grazie all’elevato contenuto in vitamina C rappresentano infatti una difesa naturale contro i malanni dovuti al freddo e gli esperti consigliano in questa stagione di consumare due bicchieri di spremuta di arancia al giorno che gratificano il palato più delle pillole e dei preparati multivitaminici senza incidere troppo, soprattutto sulla spesa farmaceutica. La componente fondamentale delle arance è la vitamina C, importantissima per il potenziamento delle difese immunitarie, la quale – riferisce la Coldiretti – assicura una guardia attiva e continua contro i radicali acidi, influenza il metabolismo dei carboidrati e degli acidi grassi per trarne energia, favorisce l’assorbimento intestinale del ferro, minerale indispensabile per la formazione dei globuli rossi del sangue, produce una migliore permeabilità della parete dei capillari, combattendone la fragilità e, infine, interviene nel processo di calcificazione delle ossa. Per scegliere prodotti di stagione che garantiscono maggiore freschezza e prezzi più convenienti occorre seguire il calendario della maturazione.