Sull’Italia sta transitando il fronte freddo atteso dal nord Europa, il suo passaggio risulta ora un po’ rallentato dalla formazione di un minimo abbastanza complesso fra Italia centrale, Mar Ligure, medio e alto Adriatico.

Resta tuttavia dominante l’influsso delle correnti settentrionali, con l’anticiclone atlantico esteso fino alla Groenlandia, contrapposto ad una profonda depressione sul Mar Baltico: fra questi sistemi discendono appunto le fredde correnti settentrionali, rese secche e mitigate nei bassi strati per effetto di nord föhn (o föhn Alpino). Nei prossimi giorni l’anticiclone ruoterà il suo asse verso la Scandinavia e le correnti da settentrionali diverranno più nordorientali o anche orientali; stazionerà poi in quota un ampio vortice ciclonico che causerà maltempo al centro-sud, specie Adriatico, e sulle nazioni Balcaniche, ma a tratti farà ritornare nuvolosità e accentuare l’avvezione fredda anche in direzione dell’Appennino e pianura padana centro-orientale: di fatto però le nostre zone resteranno secche e senza precipitazioni.

Oggi: in pianura nubi irregolari, ultime nubi basse vicino alle colline e ampie schiarite con solo alcune nubi alte e sottili in media e bassa pianura, con ulteriori ampie schiarite e passaggio a soleggiato in giornata; più nuvoloso sui monti, con nubi stratificate sui pendii e cime, avvolte da nebbie brinose, ma con diradamenti, soprattutto in collina e specie dal pomeriggio quando inizierà a schiarire ampiamente nella fascia montana più prossima alla pianura.
Martedì: ampie zone di cielo soleggiato e anche abbastanza limpido, tuttavia vi saranno numerose nubi alte che quando transitano sul sole lo renderanno velato, probabili anche scie di condensazione; qualche nubi in più, anche media, vicino al crinale e soprattutto alle cime e versanti orientali; dal pomeriggio aumentano le nubi da est, con arrivo di banchi più compatti di altocumuli e/o stratocumuli da aria fredda.
Da mercoledì a domenica: le giornate centrali della settimana saranno caratterizzate da una spiccata variabilità, ma solo dal punto di vista delle nubi: infatti avremo continua alternanza di fasi di discreto soleggiamento e altre più nuvolose, per nubi di tipo stratocumuliforme: fra mercoledì e giovedì potranno anche addossarsi un po’ di più al crinale, avvolgendo alcune cime del settore centro-orientale, mentre in collina e pianura non mancheranno diradamenti; meglio da venerdì, e in prospettiva, almeno per la prima, il fine settimana. Farà più freddo, soprattutto in alta collina e montagna dove a 1500 m si scenderà verso i –10°C, ma anche in pianura le temperature scenderanno di un paio di gradi sotto alla norma, con –4,-6°C al mattino e non oltre +5 di giorno; spesso ventilato da nord-nordest.