“Nel corso del 2004 nella busta della spesa degli italiani aumentano gli acquisti di prodotti alimentari pronto uso, come il pomodoro in scatola (+11%) e le verdure in sacchetto (+22%) nonostante che il valore totale delle vendite dei prodotti alimentari sia rimasto invariato”. E’ quanto afferma la Coldiretti, in riferimento ai dati Istat relativi al commercio al dettaglio, nel sottolineare che a condizionare la spesa delle famiglie sono stati il potere di acquisto, ma anche i cambiamenti nei comportamenti alimentari e gli andamenti climatici.

Se complessivamente la spesa alimentare al dettaglio è rimasta stazionaria l’aumento della domanda di prodotti pronti per l’uso evidenzia che – sottolinea la Coldiretti – c’è un bisogno crescente dei cittadini di risparmiare tempo in cucina a favore del lavoro, della famiglia e dello svago, senza rinunciare però al consumo di prodotti indispensabili per la buona alimentazione e la salute. E se 7,6 milioni di famiglie hanno acquistano verdura in sacchetto che in futuro si stima rappresenteranno il 10-20% del consumo complessivo di verdure, l’aumento delle vendite di derivati di pomodoro – precisa la Coldiretti – ha riguardato tutte le tipologie di prodotto: dai concentrati (+15%) alle passate (+10%), dalle polpe (12%) ai pelati (+1%).

Ma nel 2004 – continua la Coldiretti – la spesa alimentare è stata anche influenzata da temperature stagionali più basse come dimostra il fatto che il calo più vistoso si è verificato per l’acqua minerale (-8,1%) e per la birra (-6,1%). Tra gli altri cambiamenti – conclude la Coldiretti – aumentano gli acquisti di carne bovina (+3,7%) mentre calano quelli di pesce in scatola (-3,3%) mentre tra i grassi utilizzati per la cottura o il condimento una indicazione sugli orientamenti più salutistici degli italiani emerge dal fatto che crescono gli acquisti di olio di oliva (+7,7%) e calano quelli di margarina (-7,1%).