Una visione strategica comune per lo sviluppo sostenibile della montagna modenese, azioni e progetti specifici rivolti allo sviluppo delle aree collinari e montane nell’ambito di una quadro integrato di interventi, ma anche programmazione coordinata delle risorse destinate all’area, valorizzazione della progettazione locale e corsie privilegiate per candidare idee e progetti innovativi ai finanziamenti su programmi nazionali ed europei.


Sono i contenuti dell’Intesa istituzionale di programma, lo strumento previsto dalla nuova legge regionale sulla montagna per sostenere lo sviluppo socio-economico dell’Appennino, approvata nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale con il voto della maggioranza di centro sinistra, di An, della Lega e dell’Udc, con l’astensione di Forza Italia.

“E’ uno strumento che valorizza le risorse della montagna e rende protagonista il territorio, grazie alla collaborazione fra le tre Comunità montane, di una cultura del progetto e della programmazione concertata” ha spiegato Maurizio Maletti, assessore provinciale alle Politiche urbanistiche e alla qualità del territorio, ricordando come negli ultimi anni, grazie all’esperienza dei Patti territoriali e all’attuazione delle politiche dei Fondi strutturali europei, siano stati attivati investimenti nel territorio montano per oltre 172 milioni di euro tra il 2000 e il 2004, con 291 progetti pubblici e 518 privati. “Nella prospettiva di una riduzione delle risorse nazionali ed europee sulla quali poter contare – aggiunge l’assessore Maletti – è importante utilizzare tutte le potenzialità offerte dalla nuova normativa per individuare insieme le priorità e realizzare gli interventi”.