Continua a galleggiare l’economia modenese, almeno per ciò che emerge analizzando l’andamento dei principali indicatori economici delle aziende modenesi con meno di 50 dipendenti relativamente al quarto trimestre 2004. E’ il caso della produzione industriale che, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si è fermata ad un +0,8%, in linea con il risultato dei tre mesi precedenti. E’ questa l’analisi della Cna di Modena sulla relatà delle piccole imprese della provincia.


I dati generali
Detto che si tratta di un valore dimezzato rispetto alla crescita ottenuta dalla grande industria modenese nello stesso periodo (+1,6%), ancora una volta, come si vedrà in seguito, i dati si differenziano notevolmente da settore a settore.
Incoraggiante è comunque il fatto che se la media annuale della produzione nelle piccole industrie nel 2003 era stata di -,16%, nel 2004 questa ha raggiunto un +2% di buon auspicio per kl’anno in corso.
Lo stesso discorso lo si può fare per gli ordini, in ragione d’anno cresciuti del 2,4% (+6,3% quelli provenienti dall’estero), ma diminuiti, invece, rispetto al terzo trimestre.
L’andamento del fatturato è anch’esso positivo (+0,9% per il quarto trimestre, +2,6% per ciò che riguarda l’intero 2004), ma comunque inferiore a quello dell’intera economia modenese (+4,5%).
Ciò equivale a dire che, nonostante che il 2004 sia andato meglio dell’anno precedente, le piccole imprese riescono a stento a difendersi dall’inflazione, mentre l’industria se la passa decisamente meglio.

Sulla base di questi dati – spiega l’associazione – “viene da dire che, tra chi descrive l’Italia in ripresa e chi ne denuncia il declino, abbia ragione chi sta…nel mezzo. Nel senso che non mancano settori che tengono abbastanza bene rispetto alla concorrenza nazionale, mentre altri, invece, vanno segnando il passo. E anche all’interno dei settori positivi, alcuni parametri sono in controtendenza.
Nel contesto nazionale, comunque,” prosegue il comunicato della Cna “è innegabile che Modena, che forse ha sostituito Verona come lembo “meridionale” della Germania, stia difendendosi abbastanza bene. A voler essere ottimisti, si potrebbe dire che sono più i segnali di ripresa che quelli di declino: la produzione, ad esempio, tiene, e gli investimenti fanno altrettanto.Quel che è certo è che l’insicurezza, anche economica, la sta facendo da padrona, come testimonia il calo dei consumi, quasi come se i cittadini stiano risparmiando il più possibile, non sentendosi più sicuri delle coperture sino ad ieri offerte dallo Stato.
In un simile contesto – conclude Cna – occorre che le strategie messe in campo dagli attori economici siano finalizzate a dare le risposte giuste alle diverse categorie di imprese. Defiscalizzazione del costo del lavoro per ciò che riguarda le industrie, incentivi alle fusioni per le medie imprese, sostegno all’aggregazione di aziende per quelle di dimensioni meno rilevanti ne sono un primo, importante esempio.”