A febbraio 2005 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha registrato una variazione di più 0,3 per cento rispetto al mese di gennaio 2005 e una variazione di più 1,9 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente; al netto dei tabacchi l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, pari a 125,6, ha presentato nel mese di febbraio 2005 una variazione congiunturale di più 0,3 per cento e una variazione tendenziale di piu’ 1,6 per cento. Lo rende noto l’Istat confermando così la stima sull’inflazione di febbraio diffusa il giorno 28.


L’indice armonizzato ha invece segnato una variazione di meno 0,1 per cento sul piano congiunturale e una variazione di più 2,1 per cento in termini tendenziali.

Nel mese di febbraio gli aumenti congiunturali più ignificativi si sono verificati per i capitoli Altri beni e servizi (più0,7 per cento), Trasporti (più0,5 per cento) e Mobili, articoli e servizi per la casa e Servizi ricettivi e di ristorazione (più0,4 per cento per entrambi); variazioni nulle si sono verificate nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi, e Istruzione; variazioni negative si sono registrate nei capitoli Comunicazioni (meno 1,0 per cento) e Ricreazione, spettacoli e cultura (meno 0,3 per cento).

Gli incrementi tendenziali più levati si sono registrati nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi (più 10,6%), Trasporti (più 4,0 per cento) e Abitazione, acqua, elettricità e combustibili e Istruzione (più 3,6 per cento per entrambi); variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli Comunicazioni (meno 6,2 per cento), Servizi sanitari e spese per la salute (meno 1,2 per cento) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (meno 0,4 per cento).