Finora questa situazione, pur fredda e piovosa, non è nemmeno da classificare anomala in quanto, specie negli ultimi anni, il mese di aprile, soggetto a notevoli sbalzi termici. Quel che invece stupisce è la particolare abbondanza delle nevicate in Appennino.

Martedì, ancora coperto ma con precipitazioni ormai deboli, irregolari e residue: piovaschi in pianura e collina, neve o nevischio oltre i 1200 m, in lieve innalzamento a 1500 m. A tratti possibili fasi di estensione e moderata intensificazione dei fenomeni, eventuali schiarite restano temporanee. Sotto i 1400 m la neve diviene fradicia e in parte fonde.
Da mercoledì a venerdì, lento e graduale miglioramento e ripresa delle temperature, anche se le giornate restano fresche e umide, irregolarmente nuvolose con qualche sporadico piovasco. Lo zero termico si porta rapidamente a 2000 m e la neve non riesce a consolidarsi: difficile la possibilità di gelo notturno, con rapida la fusione diurna. Indicativamente, nubi in arrivo da venerdì, premessa di ipotetiche piogge, da confermare.

(Fonte Osservatorio Geofisico Modena)