Il settore del commercio in provincia di Modena conta quasi 53 mila addetti (con un aumento di circa il 20 per cento rispetto a un decennio fa) e 16 mila imprese per complessivi 991 mila metri quadrati di superficie espositiva di cui quasi la metà (458 mila) è rappresentata da esercizi di piccole dimensioni.

Nel corso del convegno di martedì 19 aprile, ‘Piccola e grande distribuzione, quali prospettive di integrazione?‘, tra i vari approfondimenti, saranno presentati anche i primi risultati di una ricognizione, effettuata dalla Provincia, sulla distribuzione organizzata (grandi catene alimentari ed extralimentari) tramite una ventina di interviste ai principali gruppi presenti nel territorio con 13 grandi strutture con superficie di vendita superiore ai 2500 metri quadrati.

Anche la grande distribuzione mostra una chiara consapevolezza delle difficoltà del settore ed esprime preoccupazione per il rallentamento dei consumi che, così come emerge dall’Osservatorio regionale sui prezzi, ha evidenziato un rallentamento delle vendite delle grandi catene nella seconda metà del 2004, nonostante l’aumento di promozioni e sconti, con una diminuzione del fatturato dell’ 1,5 per cento, corrispondente a un’identica caduta del costo della spesa. Situazione che riflette una crescita particolarmente contenuta dei consumi delle famiglie che da diversi anni si attesta sull’1 per cento annuo.

L’indagine sugli operatori evidenzia la necessità di una costante ricerca di diversificazione dell’offerta rispetto a un consumatore che tende ad avere una pluralità di momenti di acquisto corrispondente alla diversificazione dei suoi consumi. In questa ricerca si colloca anche lo studio di nuovi “format” per le aree urbane in grado di innescare sinergie positive aumentando l’attrattività dei nostri centri. Un punto che viene sottolineato dagli operatori intervistati è che la provincia modenese continua a essere considerata un’area di grande interesse e potenzialità di sviluppo commerciale per il suo dinamismo economico, per la presenza di consumatori attenti alle novità, interessati sia al miglioramento sia a una sempre maggiore articolazione del servizio.

Con la ricerca si completa il quadro degli specifici approfondimenti del settore commercio: dall’indagine sui centri di vicinato che ha interessato 148 punti vendita riconducibili alla tipologia di minimercati e supermercati e sull’offerta commerciale nei centri storici svolta in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio che mostrano una buona tenuta di tutta l’area di vicinato, si è proceduto all’analisi di settore sui pubblici esercizi, oltre 2.800 tra bar e ristoranti, per finire con la verifica, ultimata proprio in questi giorni, sul segmento della grande distribuzione organizzata.