Garantire la generalizzazione della scuola dell’infanzia, mantenere il tempo pieno nella scuola primaria, supportare l’integrazione dei soggetti disabili e contribuire ai processi di ampliamento dell’offerta formativa delle Istituzioni Scolastiche. Sono questi gli assi portanti per il futuro della scuola modenese, indicati in un Ordine del Giorno presentato dalla maggioranza nel corso del Consiglio comunale, approvato con i voti della maggioranza stessa e il voto contrario delle opposizioni.

Nel dettaglio, l’Ordine del giorno impegna la Giunta a “realizzare ogni opportuna azione affinché il M.I.U.R trasferisca agli enti locali le risorse necessarie a garantire la generalizzazione della scuola dell’infanzia” e “ad operare affinché sia rivista la scelta di abolizione del tempo pieno che penalizza il sistema scolastico modenese che vede l’87% delle classi della scuola primaria funzionanti a tempo pieno”, oltre che “a realizzare ogni opportuna azione affinché lo Stato supporti l’integrazione di soggetti disabili e svantaggiati mantenendo fede all’impegno di civiltà ed esigibilità dei diritti garantito dalla Carta Costituzionale”.

Il documento sottolinea quindi l’urgenza di risolvere il problema della presenza del personale precario nella scuola italiana e ribadisce l’impegno per l’integrazione degli alunni stranieri, confermando quindi l’importanza delle strutture innovative a supporto dell’attività didattica (M.E.MO., Itinerari scuola –città, Laboratori, Centro per la didattica della Scienza e della Tecnica ecc) oltre che la volontà di “supportare l’autonomia didattica ed organizzativa delle Istituzioni Scolastiche e a contribuire ai processi di ampliamento dell’offerta formativa delle stesse concretizzando l’idea di una città educante”.

L’Ordine del giorno, inoltre, conferma l’impegno “a far sì che le scuole diventino luoghi di partecipazione, di animazione territoriale e di aggregazione”, anche attraverso la partecipazione diretta nella gestione scolastica di genitori e studenti, sostenendo i processi di internazionalizzazione degli istituti scolastici contribuendo a rafforzare la cultura e la pratica della cittadinanza europea.