Un giro d’affari consolidato di 251 milioni di euro e un utile di esercizio di 1,5 milioni. Questi i dati di bilancio presentati oggi a Modena da Unigrana, la società che, grazie all’acquisizione di un’altra azienda leader del settore, Parmareggio (fino allo scorso settembre di proprietà della multinazionale francese Entremont), chiude il 2004 con una performance nettamente positiva.


Nel corso dell’anno, la commercializzazione del gruppo – leader di mercato con il 19,6% di quota valore – ha riguardato una pila di 650.000 forme, di cui 450.000 di Parmigiano Reggiano. Le vendite si sono attestate a 33.630 tonnellate di prodotto, con un forte sviluppo dei prodotti confezionati e grattugiati. In crescita l’export, che ha raggiunto i 33.755.000 euro, con un’incidenza del 13,44 per cento sul volume complessivo d’affari: i principali paesi a cui si rivolge l’attività di export sono Grecia, Francia, Canada, Giappone, Germania e Stati Uniti. “E’ un risultato che soddisfa – dice Ettore Ghidoni, presidente di Unigrana e vicepresidente di Parmareggio – soprattutto alla luce della leggera diminuzione della quota di mercato del Parmigiano Reggiano, e dei consumi”.

Per l’acquisizione dell’88 per cento del capitale sociale di Parmareggio, Unigrana – attraverso la controllata Terre d’Emilia – ha sostenuto un investimento di 17 milioni di euro, coperto con un aumento di capitale sociale ed un finanziamento a medio lungo periodo di un consorzio di banche capeggiato da CariParma e Piacenza, finalizzato, tra l’altro, a sostenere il piano industriale.

Il piano di sviluppo per il prossimo triennio 2005-2008 prevede che il gruppo Granterre-Unigrana diventi il gruppo di riferimento nel Parmigiano Reggiano e nel comparto dei formaggi stagionati ad alto contenuto di servizio: obiettivo, puntare alla conquista del 20 per cento del mercato dei confezionati e dei grattugiati in Italia e del 10 per cento all’estero. Tra gli altri obiettivi ci sono lo sviluppo di un progetto cooperativo nel comparto Parmigiano Reggiano, in particolare nelle province di Modena e Reggio Emilia; la forte accentuazione dell’innovazione, quale elemento distintivo e di valorizzazione delle aziende e del prodotto dei soci, e il contenimento dei costi, sia aziendali sia di filiera. Unigrana fa parte del Consorzio Granterre, che nel 2004 ha consolidato ulteriormente il rapporto con i propri soci, 73 caseifici e 132 allevatori.