Verrà discusso il 4 maggio davanti al Tribunale del Riesame di Bologna l’appello che Cinzia Banelli, tramite il suo difensore, avv.Grazia Volo, ha presentato contro la decisione con cui il Gup del capoluogo emiliano aveva respinto la sua richiesta di arresti domiciliari.


Due settimane fa gia’ il Tribunale del Riesame di Roma aveva concesso gli arresti domiciliari a Banelli, nell’ambito della vicenda dell’omicidio di Massimo D’Antona. Secondo i giudici romani la collaborazione dell’ex ‘compagna So’, ora prima pentita della nuove Br, con l’autorita’ giudiziaria ha ”prodotto una vistosa frattura del vincolo associativo” ed una ”rottura del primitivo rapporto di vincolo operativo con le Br”.


Banelli pero’ e’ rimasta in carcere per effetto della risposta negativa data a suo tempo dal Gup di Bologna Rita Zaccariello alla richiesta di domiciliari per l’omicidio del prof.Marco Biagi. A favore della richiesta di domiciliari si era espresso anche il Pm Paolo Giovagnoli. In ipotesi, se dopo la decisione favorevole del Tribunale del riesame di Roma arrivasse anche quella favorevole di Bologna, Cinzia Banelli andrebbe di fatto agli arresti domiciliari.


Il Gup Zaccariello aveva condannato a 16 anni l’ex compagna ‘So’ per l’omicidio del prof.Marco Biagi. Successivamente Zaccariello aveva respinto la richiesta dei domiciliari con sette pagine di motivazione, spiegando tra l’altro che, sull’ omicidio del prof.Biagi, Banelli ”ha dato luogo ad una forma di narrazione progressiva, non sempre coerente e spontanea, talora intrinsecamente contraddittoria, che e’ parsa ispirata ad un principio utilitaristico essenziale: ottenere il maggior vantaggio processuale possibile apportando il minor danno possibile alla organizzazione nella quale aveva militato sino dal 1995”.