Gli infortuni mortali sul lavoro in Italia diminuiscono, ma sfiorano ancora la media di quattro casi al giorno: secondo i dati diffusi dall’Inail in occasione della giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, nel 2004 gli incidenti sul lavoro hanno raggiunto complessivamente quota 938.613 casi (-1,4% sul 2003), con circa 1.400 casi mortali (-1,3% rispetto ai 1.418 registrati nel 2003).

Il dato è ancora provvisorio- precisa l’Inail -perchè nel calcolo devono essere compresi i decessi avvenuti entro 180 giorni dalla data dell’infortunio. L’Inail segnala che tra il 2001 e il 2004 si è registrata una flessione degli incidenti mortali dell’8%, un dato ancora più consistente se si considera la percentuale dei casi mortali rispetto all’occupazione.

Ogni anno quindi, escludendo gli infortuni in itinere, si verificano circa 35 infortuni ogni 1.000 addetti, con una frequenza più elevata in Umbria (52,59), in Friuli (47,78) e in Emilia Romagna (47,05); più bassa nel Lazio (22,82), in Campania (23,27), ma anche in Lombardia (30,75), nonostante il primo posto per numero assoluto di incidenti (158.328).