Domani dalle ore 9 alle 13 presso la Sala del Consiglio Provinciale in Via Zamboni 13 a Bologn:
“CPTO IIPLE IV Convegno annuale sul tema: Sicurezza sul lavoro in edilizia a Bologna e provincia: dati e riflessioni sul 2004”.

Dal 2002 al 2004 il numero di infortuni denunciati nel settore delle costruzioni edili a Bologna e provincia e’ diminuito del 13%, dato superiore al calo dell’ 11% registrato in Emilia Romagna e in Italia.
E’, pero’, in continuo aumento il numero dei lavoratori immigarti coinvolti negli incidenti sul posto di lavoro. Per loro, infatti, il rischio e’ quasi doppio rispetto ai colleghi italiani. Un dato riconducibile alla bassa scolarizzazione e formazione professionale, ma anche proporzionale all’aumento del 27% delle imprese di costruzioni bolognesi che fanno capo a cittadini extracomunitari, in particolare magrebini, albanesi e rumeni. E’ quanto emerge dal rapporto 2004 su ”Il Settore edile e la sicurezza sul lavoro”, curato dall’Iiple (Istituto istruzione professionale lavoratori edili) di Bologna e provincia, presentato ieri a Palazzo Malvezzi.


Negli ultimi 3 anni, tuttavia, e’ cresciuto del 2,1% (per un totale di 28.398 unita’ nel 2004 rispetto ai 24.856 del 2002) il numero degli infortuni registrati nell’industria del commercio e dei servizi, una percentuale doppia rispetto al 1% della Regione e in controtendenza rispetto al – 1,3% su base nazionale. A Bologna e provincia nel 2004 i morti sul lavoro sono stati 25 di cui 4 in edilizia per cadute dall’alto.