Con 1.223.363 immatricolazioni il mercato automobilistico dell’Europa Occidentale accusa in maggio un calo dell’1,3. Il dato – rileva il Centro studi Promotor di Bologna – e’ pero’ influenzato dalla contrazione del mercato italiano che ha un incidenza sul totale delle vendite nell’area superiore al 16% e che ha subito in maggio un calo delle immatricolazioni del 27,9% dovuto allo sciopero delle bisarche.

Senza l’Italia il mercato dell’Europa
Occidentale fa invece registrare in maggio un crescita del 3,97%. Come e’ noto, lo sciopero delle bisarche italiane si e’ concluso a fine maggio e quindi il mercato italiano e, di conseguenza, quello europeo, recupereranno in giugno le immatricolazioni perdute per i ritardi nelle consegne dovuti a questa vertenza. Dai dati diffusi oggi dall’Acea risulta in maggio anche un calo della quota del Gruppo Fiat, che scende al 5,5% dal 7,3% dello stesso mese del 2004. Si tratta pero’ di una contrazione che non corrisponde alla reale situazione della presenza commerciale in Europa del Gruppo italiano.

Il calo della quota Fiat di maggio – sottolinea ancora Promotor – dipende dal fatto che per lo sciopero delle bisarche e’ fortemente diminuito nel mese scorso anche il contributo delle vendite Fiat in Italia alla quota del Gruppo in Europa. E naturalmente l’effetto negativo e’ esaltato dal fatto che la quota Fiat in Italia e’ molto piu’ elevata della quota Fiat nel resto d’Europa. In mancanza dello sciopero delle bisarche la quota del Gruppo italiano si sarebbe in maggio attestata piu’ o meno sui livelli dello scorso anno. Naturalmente il previsto recupero di giugno del mercato italiano dovrebbe riguardare anche la quota del Gruppo Fiat in Europa. Prescindendo dall’effetto contingente dello sciopero delle bisarche italiane, il mercato europeo ha, come si e’ detto, fatto registrare in Europa Occidentale un risultato positivo con una crescita che, escludendo il mercato italiano, ha sfiorato il 4%.