Il mese appena conclusosi, con una temperatura media di 24.7°C, si inserisce al 6° posto tra i mesi di giugno più caldi della serie storica dell’Osservatorio (1860-2005); va considerato inoltre che tale mese è stato preceduto da un mese di maggio che si era inserito al 9° posto, e che due recentissimi mesi di giugno, 2003 e 2002, si trovano rispettivamente al 1° e 2° posto di questa graduatoria.

Climatologicamente il valore raggiunto in questo mese di giugno supera i valori normali di luglio e agosto. Dal 2000 al 2005 solo il 2001 non si è inserito in questa graduatoria, pur essendo anch’esso notevolmente sopra la norma. Il valore climatico di giugno è di 22°C, valore termico superato ogni anno dal 1996.

Dal punto di vista delle precipitazioni il mese di giugno ha registrato apporti saltuari e alquanto scarsi: appena 11.3 mm contro i quasi 50 mm del valore normale. Nel complesso il primo semestre del 2005 risulta uno dei più siccitosi dall’inizio delle osservazioni (anno 1830).

Analizzando più al dettaglio l’andamento del mese notiamo che esso inizia sotto l’influenza dell’anticiclone delle Azzorre e, nonostante gli alti valori, le temperature appaiono gradevoli in quanto notevolmente inferiori ai valori oltremodo elevati di fine maggio. L’anticiclone dal giorno 6 si estende in senso meridiano favorendo una discesa di aria fredda sull’Italia con conseguenti temporali e spruzzate di neve in Appennino oltre i 2000 m il giorno 9. L’anticiclone resta posizionato alle alte latitudini fino a circa metà mese, quando sulla nostra penisola si estende un promontorio dell’anticiclone subtropicale che attanaglierà il Paese fino al giorno 30. Le temperature a Modena superano sovente i 33 – 34°C, con la punta massima di 36.3°C il giorno 29 alle ore 18.20 (17.30 solari), 3° valore più caldo per il mese di giugno.

Ancora una volta ribadiamo che queste ondate di caldo via via più intense e frequenti (basti pensare al fatto che dal 1860 al 2000 solo in 8 occasioni giugno ha superato i 34°C, mentre negli ultimi 4 anni ogni mese di giugno ha superato tale soglia) sono perfettamente in linea con gli scenari meteorologici previsti per il futuro in conseguenza all’Effetto Serra antropogenico. Più silenzioso, ma ancor più preoccupante è, infine, il continuo superamento dei parametri climatologici di confronto: ormai dal 1992 ogni anno registra temperature medie superiori alla norma e gli ultimi 8 sono stati gli 8 anni più caldi della serie storica: anche statisticamente questa successione avrebbe probabilità pressocchè nulle di verificarsi, se non fossero entrati di scena cambiamenti climatici.

Infine, una considerazione riguardo le correlazioni fra il caldo a giugno e il successivo andamento dell’estate: non è vero che solitamente a un giugno caldo segue un mese di luglio solitamente incerto, anzi, guardando al lungo banco dati modenese, risulta che di solito ad un apertura di estate con gran caldo già a giugno, spesso anche luglio (e perfino agosto) è poi stato più caldo della media: del resto, l’apertura di luglio 2005 è stata fresca, con valori sotto la media di 2-3°C, ma comunque entro le normali fluttuazioni statistiche; basterà un’ondata di caldo e ci ritroveremo con temperature nuovamente ben oltre la media climatica.

(Fonte Osservatorio Geofisico Modena)