”Sono piu’ di 500 mila gli amministratori interessati a quanto decidera’ domani la Commissione Giustizia del Senato. Tanti sono gli amministratori che gestiscono il condominio nel quale abitano e che, se passasse la proposta in discussione al Senato, dovrebbero iscriversi in un particolare elenco delle Camere di Commercio, pagando ogni anno un diritto annuale calcolato in base alle spese che le Camere di Commercio dovrebbero sostenere per la gestione dell’Elenco stesso”.

”Il calcolo di Confedilizia – si legge in una nota – parte dal dato dei condomini in Italia e dal numero degli amministratori professionisti (11.000 in tutto) stimato dall’Autorita’ garante della concorrenza e del mercato”.
”Molti di questi amministratori meditano di rinunciare all’incarico se effettivamente dovessero essere obbligati ad iscriversi in un elenco pubblico spendendo poi soldi a carico di tutti i condomini anche solo per questa iscrizione”.
”Come e’ noto, gia’ diverse associazioni di amministratori e di piccoli proprietari di casa (Alac, Appc, Coram, Gesticond, Unioncasa) – conclude la nota – hanno rivolto un invito urgente a tutti i Gruppi parlamentari a soprassedere dall’istituzione dell’albo in questione, rimandando ogni decisione alla riforma delle professioni allo studio”.