Oltre 150 chilogrammi di cocaina giunti dal Messico in aereo fino a Fiumicino e da lì condotti in un deposito temporaneo, una sorta di ‘porto franco’, in provincia di Teramo, in Abruzzo, pronti per essere destinati a raffinerie della riviera adriatica: Emilia Romagna, Marche, Puglia.

E’ il risultato di un’operazione condotta ieri dal Goa del Nucleo regionale di Polizia Tributaria del Lazio, in collaborazione con i colleghi di Fiumicino e del Comando della Guardia di Finanza di Teramo. Il sequestro dell’ingente quantitativo di droga – eseguito nel territorio di Campli (Teramo) – ed il fermo di due insospettabili, un dipendente della Provincia di Teramo ed un impiegato, sono avvenuti nell’ambito di un’inchiesta su un traffico internazionale di droga coordinata dalla magistratura laziale.

I due fermati sono entrambi teramani. Supporto logistico all’operazione è stato fornito dalla Guardia di Finanza di Teramo. La cocaina era imballata in parabordi usati da navi transoceaniche, dentro scatole d’acciaio.