Se il petrolio continuerà a salire con lo stesso trend, il viaggio di ritorno dalle vacanze quanto peserà in più rispetto a quello di andata?
Ebbene, considerando una vacanza media di 2 settimane e ½ ed una percorrenza media di 600 chilometri, il costo del ritorno peserà la bellezza di 3 euro in più rispetto all’andata.

Per i pacchetti turistici, invece, i tour operator stanno chiedendo mediamente un adeguamento carburante di 25 euro a persona, una cifra superiore persino alla pur astronomica impennata dei prezzi di gasolio e benzina. In sostanza i tour operator speculano pure su questi piccoli ritocchi.

Codacons ricorda ai consumatori le regole stabilite dal decreto legislativo n. 111 del 1995 che regolamenta il pacchetto turistico:
1) la revisione del prezzo non è ammessa se non è espressamente prevista nel contratto, anche con la definizione delle modalità di calcolo. Se questa clausola non c’è, quindi, il consumatore non è tenuto al pagamento.

2) la revisione non può essere superiore al 10% del valore del pacchetto.

3) nessun aumento è consentito negli ultimi 20 giorni che precedono la partenza.