La benzina ha sfondato sulle strade italiane la soglia psicologia delle 2.500 lire del vecchio conio segnando il record di 1,292 euro al litro nei distributori della Q8. Ma nelle autostrade e nei distributori notturni – dove è consenttito applicare differenziali al prezzo del carburante – è stata già superara la soglia di 1,3 euro per litro.

Con punte in Regioni quali la Campania ed il Molise dove sono in vigore differenziali più alti perchè decisi dagli Enti locali in seguito al taglio dei trasferimenti nazionali per la sanità, con il risultato che un litro di verde può così arrivare a 1,322 euro.

In estrema sintesi i differenziali espressi in euro sono: per autostrade e tangenziali +0,08 la benzina, +0,03 il gasolio, +0,010 il gpl; per i notturni con benzinaio +0,010 solo la benzina; nelle isole minori +0,015 solo la benzina.
Infine +0,05, solo per la benzina, in 37 province: Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno, Avellino, Belluno, Benevento, Bolzano, Campobasso, Caserta, Chieti, Ferrara, Foggia, Forlì, Grosseto, Imperia, Isernia, L’Aquila, Macerata, Matera, Napoli, Perugia, Pesaro, Pescara, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Salerno, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Trento, Udine e Viterbo.