Continuano le difficolta’ per le piccole e medie imprese modenesi. Il quadro per i primi sei mesi dell’anno e’ certamente preoccupante – come ha sottolineato il presidente di Api Modena Giorgio Carretti – anche rispetto alle pur non ottimistiche previsioni, ma si evidenziano anche i primi segnali di ripresa in una situazione nazionale in leggero miglioramento.


Le aziende che dichiarano di avere incrementato i livelli di produzione sono passate dal 27,7% del secondo semestre 2004 al 29% del primo 2005. Dalle previsioni a fine anno emergono segnali che inducono ad un cauto ottimismo, come la tendenza alla diminuzione delle aziende con cali di fatturato, che dovrebbero passare al 22,5% contro il 37,7% di questo semestre, e la possibilita’ di un recupero degli ordinativi, soprattutto grazie alla diminuzione della percentuale di imprese in rosso (dall’attuale 45,7% al 25%). In riduzione gli investimenti: benche’ il 50% del campione dichiari di investire, in realta’ le risorse sono in caduta su tutte le voci, (impianti, mezzi di trasporto, pubblicita’, ricerca e formazione). Addirittura nessuna azienda ha investito in immobilizzazioni finanziarie.
L’occupazione, invece, rimane stabile e non presenta sostanziali variazioni rispetto alla fine del 2004.