La sperimentazione della pillola Ru 486 in Piemonte e la sua sospensione da parte del Ministero della Salute è stata argomento di un vivace dibattito che ha avuto luogo durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Carpi, giovedì 29 settembre.

Il consigliere Ds Daniela Depietri ha infatti presentato un ordine del giorno urgente sul tema, che impegnava Sindaco, Giunta e Presidenza del Consiglio a inviare un formale invito al Ministro Storace in modo che “si riprenda la sperimentazione, che venga anzi avviata anche su altri territori che ne abbiano fatto richiesta, richiamando l’attenzione del Ministro sulle procedure da porre in essere affinché la salute della donna sia tutelata e siano tutelate leggi come la 194”.

Manifestando qualche dubbio sul carattere di urgenza di questo odg è intervenuto in primis il rappresentante dell’Udc Luca Ghelfi, chiedendo di mettere mano al regolamento del Consiglio, mentre il collega Claudio Cavazzuti della Margherita ha invece sottolineato come “non ci fossero scadenze che non potessero fare slittare la discussione su questo ordine del giorno di una settimana almeno, per consentire ai consiglieri di studiare la vicenda e di prepararsi”. Ad essi si è associato il consigliere di An Leda Tirelli mentre Simone Tosi (Ds) ha invece detto che della vicenda si erano occupati negli ultimi giorni diffusamente i media e che quindi il tema poteva essere discusso.

La Presidente Ada Menozzi ha allora posto a norma di regolamento in votazione la messa in discussione del documento di Depietri. Per il sì si sono espressi Ds, Pdci, Prc, per il no An, Fi, Udc, Ltc e Margherita.