Dopo le forti piogge dei giorni scorsi la situazione in Emilia-Romagna e’ tornata alla normalita’. Secondo Demetrio Egidi, il responsabile della Protezione civile regionale che ha fatto in mattinata una ricognizione dei danni, tutti i fiumi sono abbondantemente scesi sotto i livelli di guardia.


La situazione e’ quindi sotto controllo, grazie anche all’opera dei 350 volontari della Protezione civile cui si sono affiancati un centinaio di volontari europei, impegnati nel fine settimane in un’esercitazione gia’ prevista, con quartier generale nel ferrarese, e spostati sulle varie emergenze provocate dal maltempo.

Nel bolognese, una delle zone piu’ colpita dai nubifragi, nell’area della ‘bassa’ di Budrio e Medicina le persone che erano state allontanate da casa sono potute rientrare. Tutte le scuole e gli ospedali di Budrio e Bentivoglio che avevano subito allagamenti sono agibili e hanno ripreso le loro attivita’.


Anche il bacino che si e’ formato a monte della frana di Scascoli e’ sotto controllo.
La Protezione civile sta monitorando poi la possibilita’ di evoluzione di eventuali frane ‘arginali’, quelle provocate cioe’ dal cedimento degli argini dei fiumi conseguente al riflusso delle acque. Tra ieri e sabato in regione e’ stata segnalata la riattivazione di tre movimento franosi: Frassinoro (Modena), Baiso-Canossa (Reggio Emilia) e Pievepelago (Modena).

La Protezione civile sta iniziando, assieme a Comuni e Province, un primo censimento dei danni, e sta iniziando la preparazione delle carte istruttorie per una esatta valutazione degli effetti delle piogge, da sottoporre alla Giunta regionale.
Nei prossimi giorni infatti e’ previsto un incontro tra Comuni e Province interessate dai danni e la Regione.