Le famiglie italiane pagano mediamente 189,77 euro annui ai comuni per l’Ici sulla prima casa. E’ quanto emerge da una indagine del Servizio
politiche territoriali della Uil, che ha analizzato il costo dell’imposta nelle 104 città capoluogo di provincia.

L’indagine, spiega il segretario confederale Guglielmo Loy, ha preso come campione le rendite catastali medie riferite ad un appartamento di 80 metri quadrati, rapportato a 5 vani catastali in zona censuaria semiperiferica, categoria A/2 (abitazione
civile). L’Ici rappresenta la più grande fonte delle entrate tributarie locali (46,7%).

In molte città gli oneri di questo tributo si sono appesantiti da un anno all’altro. Nel 2005, 9 amministrazioni locali hanno aumentato l’aliquota per la prima casa, mentre altre 19 hanno ritoccato verso l’alto l’aliquota ordinaria.
L’aliquota media applicata per l’abitazione principale è del 5,07 per mille, mentre è del 6,6 per mille l’aliquota media ordinaria.
Le stime della Uil indicano un gettito totale per i Comuni Italiani, nel 2005, di 10,9 miliardi di euro, di cui la metà sono stati pagati con l’acconto di giugno.

Tra i capoluoghi di regione, la città dove l’Ici è più cara è Bologna con un prelievo medio di 592,10 euro l’anno. Seguono Milano con 533,20 euro, Roma con 521,15 euro, Firenze con 433,60
euro, Torino con 314,00 euro, Trieste con 310,20 euro, Genova con 308,90 euro, Napoli con 240,30 euro, Aosta con 237,70 euro e Bari con 232,25 euro.

E’ Cagliari, invece, la città dove si paga meno con 59,95 euro l’anno, seguita da L’Aquila 90,60 euro, Bolzano e Campobasso con 92,60 euro, Trento
94,40 euro, Perugia 99,80 euro, Ancona con 113,60 euro, Catanzaro con 115,55 euro, Potenza con 142,80 euro, Venezia con 143,40 euro.

Tra le città medie e piccole, è invece Rimini a far registrare l’imposta più alta con un prelievo di 640,00 euro annui. Seguono Verona con
435,85 euro, Pisa con 427,90 euro, Ferrara con 347,90 euro, Padova con 329,85 euro, Benevento con 319,70 euro, Grosseto con 315,00 euro, Cosenza con 311,55 euro, Livorno con 305,60 euro, Sassari con 288,65 euro.
E’ invece
a Reggio Calabria che l’Ici pesa meno con 39,80 euro annui, preceduta da Lecce con 40,40 euro, Crotone con 45,80 euro, Messina con 51,85 euro, Asti con 52,60 euro, Trapani con 66,10 euro, Teramo con 72,30 euro, Vibo Valentia con 75,70 euro, Foggia con 76,20 euro e Viterbo con 79,75 euro.