In occasione del Salone dell’automobile di Tokyo, il
vicedirettore generale e responsabile dell’intero settore delle vetture stradali della Ferrari, Amedeo Felisa, dopo aver sottolineato l’ottimo andamento delle vendite, in crescita costante da tre anni e per le quali si prevede un nuovo record nel 2005, ha annunciato la creazione di una Direzione commerciale per l’area Asia-Pacifico.

La regione è infatti considerata strategica da Ferrari, in quanto a forte potenziale di sviluppo
nei prossimi anni.
Nel 2004 l’area Asia-Pacifico ha rappresentato per Ferrari 660 auto, equivalenti al 13% circa delle vendite. La sola Cina, seppure con numeri ancora ridotti, ha raddoppiato le vendite nell’ultimo anno, passando da 42 vetture vendute nel 2004 a poco meno di 100 nel 2005. L’area conta 12 mercati gestiti da importatori, quali Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong, Corea, Singapore, Malesia, Indonesia, Tailandia, Filippine, Taiwan e Brunei, oltre alla Cina, dove Ferrari opera attraverso una joint-venture.
Il dinamismo di questi territori è confermato dalle numerose e importanti aperture di punti vendita e assistenza di questi giorni a Sidney, Hong Kong, Seul, Tokyo e, in Cina, Guangzhou, Chengdu, Xiamen e Pechino.

La nuova direzione di area è stata affidata a Mario Micheli che, nel suo precedente ruolo di direttore commerciale e marketing Ferrari, ha
‘significativamente – si legge nella nota contribuito all’ingresso nel mercato cinese’. La specifica responsabilità di questo mercato è stata affidata a Mirko Bordiga che si avvale, negli uffici di Shanghai, di un’equipe di collaboratori selezionati in Cina o trasferiti direttamente da Maranello.