“Con una riduzione del deficit commerciale con i paesi extra comunitari dell’8 per cento l’agroalimentare nazionale presenza un trend positivo in netta controtendenza rispetto al dato generale che vede il disavanzo nazionale raggiungere livelli record”. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti svolta sulla base dai dati Istat sul commercio con i paesi extra UE nei primi nove mesi dell’anno.

Agricoltura ed industria alimentare – spiega la Coldiretti – hanno registrato nei primi nove mesi dell’anno un aumento nelle esportazioni rispettivamente del 3,9 e del 3,6 per cento mentre sul lato delle importazioni si è verificata una riduzione del 2,5 per cento per l’agricoltura ed un aumento del 3,6% per l’industria alimentare che ha comunque favorito il contenimento del deficit commerciale, pur in presenza di disavanzo che resta comunque pesante e pari a 1,65 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno.

In questi primi nove mesi – precisa la Coldiretti – il deficit commerciale complessivo dell’agroalimentare si è ridotto dal 1,785 a 1,652 miliardi di euro con un calo percentuale dell’8 percento. Il risultato dell’agroalimentare – continua la Coldiretti – è il frutto delle tendenze positive che stanno interessando sui mercati internazionali alcuni settori di punta del Made in Italy come il vino, i salumi e alcuni formaggi.