Sarà inaugurata questo pomeriggio alle 17.30, la personale del pittore modenese Benito Aguzzoli, allestita nel Palazzo della Provincia in viale Martiri della Libertà 34.


La mostra, organizzata dalla Provincia di Modena nell’ambito dell’attività di promozione degli artisti locali, segna una metamorfosi nell’ormai lunga carriera del settantenne artista: nei 28 nuovi dipinti in esposizione Aguzzoli abbandona infatti il carattere visionario e fantastico, legato al surrealismo, che da sempre costituisce il suo tratto distintivo, per dedicarsi all’astrattismo. Aguzzoli non è nuovo ai cambiamenti radicali: nato a Modena nel 1934, diplomatosi all’istituto d’arte Venturi nel 1956, abbandonò pochi anni dopo lo studio di pittore per girare l’Europa come musicista jazz. Un’esperienza durata dieci anni che si concluse nella comunità hippy di Amsterdam, una tappa fondamentale, che avrà molta influenza sulla sua opera di pittore quando, ancora una volta all’improvviso, Aguzzoli deciderà di tornare in Italia e di dedicarsi nuovamente alla sua antica vocazione artistica. Inizialmente ispirato dai maestri dell’espressionismo e del simbolismo, l’artista elabora poi un suo stile visionario e incantato, i suoi quadri sono popolati da misteriose immagini zoomorfe, strane figure umanizzate con rostri e zampe ungulate, dai colori sfavillanti. Infine, il passaggio più recente, quello all’astrattismo, sempre nel segno di un acceso cromatismo e dell’omaggio ai suoi maestri come Mirò e Pomodoro.

La mostra, a ingresso libero, resterà aperta fino a sabato 19 novembre tutti i giorni feriali, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18. Il sabato e la domenica sarà chiusa. Per informazioni: tel. 059 209204.