Approda all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, con un’interrogazione del gruppo consiliare An, la vicenda della bolognese Cristina Magrini, in coma da 24 anni in seguito a un incidente stradale di cui, all’epoca quindicenne, rimase vittima.

La donna è sempre stata seguita dai genitori, e dal ’91, anno in cui rimase vedovo, solo dal padre, Romano, che da anni si è trasferito con lei a Sarzana (La Spezia), dove le condizioni ambientali aiutano la donna ad una migliore respirazione.

Ora l’uomo, alla soglia dei 75 anni di età, ha chiesto aiuto, di favorire l’ingresso della figlia in un centro specializzato: ‘chiedo una mano amica perchè Cristina possa avere un letto, qualche cura e una carezza’, afferma il padre.
‘Mia figlia – dice ancora il genitore – non viene sottoposta ad analisi specifiche dal 1984, senza contare che l’ultimo referto segnalava un suo peggioramento.
Stando così le cose e visto il perdurare del non far nulla chiederò, nel testamento, che le venga staccata la spina’.