Carabinieri e magistratura hanno lanciato un appello, a Bologna, per cercare testimoni che possano aiutare a individuare l’uomo che mercoledì sera ha aggredito e violentato una ragazza di 30 anni in un giardino condominiale di via Corticella, alla periferia della città.

Il responsabile sarebbe uno straniero, dai tratti somatici forse di origine pakistana o bengalese, anch’egli sui 30 anni. L’uomo si trovava con la vittima sull’autobus numero ’27/a’, ed è sceso insieme a lei alla fermata di via Bentini. Quando le si è avvicinato in modo aggressivo, la ragazza avrebbe inizialmente pensato a uno scippatore, ma l’uomo ha poi chiarito le sue vere intenzioni. Approfittando dell’oscurità e dell’assenza di gente, l’ha trascinata a forza nell’area verde antistante un grande condominio, e le ha usato violenza, per poi fuggire di corsa. A nulla sono valsi i tentativi di resistere della vittima, che è stata anche picchiata, né le richieste di aiuto agli automobilisti di passaggio, che potrebbero non essersi resi conto di quanto stava succedendo.

La donna, che è di origine friulana e si trovava a Bologna ospite di un parente per motivi di studio, è stata poi soccorsa da un passante ed ha chiamato il 118, che l’ha trasportata all’ospedale Maggiore, con varie escoriazioni sul volto e alle braccia. I medici, che hanno confermato l’avvenuta violenza, l’hanno dimessa con una prognosi di 10 giorni.

Gli investigatori hanno prelevato campioni di materiale biologico riconducibile all’aggressore, per un eventuale test del Dna, e starebbero già lavorando alla realizzazione di un identikit dell’uomo.