E’ stato condannato a sette anni e due mesi di reclusione con rito abbreviato il diciassettenne marocchino che, insieme a un connazionale di 20 anni, il pomeriggio del 18 giugno stupro’ una ragazzina di 15 anni nel parco di Villa Spada, a pochi passi dal centro storico di Bologna.

Una violenza che, come quella avvenuta mercoledi’ sera alla periferia della citta’, innesco’ alcune polemiche perche’ nessuno si accorse di nulla.

La sentenza e’ arrivata dal Gup del Tribunale dei minori di Ancona, dove il processo era finito per questioni di competenza. Il Pm aveva chiesto la condanna a 8 anni di reclusione.
Il prossimo anno e’ in programma il processo, con rito immediato, per il complice del minorenne che comparira’ davanti al Tribunale ordinario: e’ pero’ probabile un rinvio, perche’ il difensore dell’imputato potrebbe chiedere il rito abbreviato. Il giovane, poi fermato per lo stupro dalla Squadra mobile di Bologna, era stato gia’ arrestato a Perugia dalla polizia per reati legati alla droga: e risultava latitante, colpito da un ordine di custodia cautelare dell’autorita’ giudiziaria di Perugia dopo che si era allontanato dagli arresti domiciliari.

Un particolare che aveva contribuito ad aumentare le polemiche.