Natale e le letterine di Natale” è la mostra che inaugura a Maranello, allo Spazio Culturale Madonna del Corso, sabato 3 dicembre. Si tratta di un’interessante raccolta di letterine scritte dai bambini ai genitori dalla metà dell’Ottocento agli anni Sessanta del Novecento. Una documentazione rara e preziosa che testimonia “un secolo di auguri, speranze e desideri nei biglietti natalizi dei bambini ai genitori”, come recita il sottotitolo dell’esposizione.


La mostra, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Maranello con un contributo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, e curata da Icaro – progetti per l’arte di Modena, raccoglie più di cento tra letterine e biglietti natalizi scritti a mano dai bambini ai genitori, provenienti dalla collezione privata di Giorgio Venturelli, maranellese appassionato di arti applicate. Uno sguardo toccante e commovente su un’epoca passata e su una tradizione ormai perduta.

Nelle letterine di Natale le persone meno giovani possono ritrovare emozioni vissute nel loro passato, mentre i ragazzi avranno l’opportunità di conoscere ed emozionarsi con un mezzo di comunicazione, quello della lettera scritta a mano, che oggi praticamente non esiste più, almeno nelle giovani generazioni abituate a email e SMS. La mostra è anche la testimonianza di un’epoca dalla quale traspaiono valori come il rispetto nei confronti dei genitori e un forte sentimento religioso. Particolarmente suggestivo, oltre al contenuto dei messaggi dei bambini, anche il supporto cartaceo delle letterine, il cui formato ricalca quello dei quaderni scolastici e riprende il modello di lettera già presente alla fine del Settecento, con pizzi, cornici, ricche decorazioni in oro e cromolitografie stampate in rilievo.

La mostra è aperta allo Spazio Culturale Madonna del Corso in via Claudia 277 dal 3 al 26 dicembre nei seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19, sabato e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. La mostra è chiusa il lunedì, il 24 dicembre e il mattino del 25 dicembre. Info: Ufficio Cultura 0536/240.020.