Colori seducenti fasciati di silenzio, toni perlacei ed estatici visti attraverso una sognante poesia. E’ ciò che caratterizza le tele di Fiorenzo Mirri che espone le sue opere sino al 10 dicembre nell’atrio del Padiglione Centrale presso l’Ospedale Bellaria, via Altura 3.

Fiorenzo Mirri è nato a Massalombarda (RA) ma attualmente vive e svolge la propria attività artistica a Imola. Da sempre attratto dal disegno e dalle forme espressive, approda al colore nel 1985 sotto la guida del pittore Walter Dall’Oppio.
Mirri predilige raffigurare paesaggi e momenti di vita in cui predominano sensazioni di serenità lontani dalla realtà quotidiana.
Luci quasi metafisiche a rischiarare, senza sforzo e senza calcolo, la verità reale e ideale degli alberi, del sottobosco e dell’atmosfera. Nei suoi passaggi si nota spesso una presenza vitale rappresentata dai cavalli ed è significativo ch’egli consideri la forza, la nobiltà e la bellezza di questi animali come un messaggio visivo di libertà e di simbolica esaltazione dell’umana natura. Nelle figure femminili, Fiorenzo Mirri, rifuggendo da artificiosità stilistiche, si serve di tutti i dettami grafici e pittorici per rinnovare certezze poetiche. Sullo sfondo di pareti che assorbono luci e ombre, la sua delicata sensibilità pittorica raggiunge esiti di singolare morbidezza.

L’iniziativa è espressione della concezione dell’ospedale come uno spazio sempre più attento alle esigenze non solo sanitarie delle persone ricoverate, nella consapevolezza che il processo di guarigione è influenzato, oltre che da cure efficaci, anche da un ambiente che favorisce lo stato generale di benessere psicofisico.