Nel 2004, secondo un’analisi effettuata dal Centro Studi Sintesi sui dati di Banca d’Italia, l’esposizione verso il sistema bancario si attesta intorno ai 584 miliardi di euro. Dal 2000 al 2004 i finanziamenti concessi alle imprese, considerando il complesso dei crediti rilevati da via Nazionale, sono aumentati del 30%.


Più delle metà dei finanziamenti concessi nel 2004 dal sistema creditizio viene elargito alle imprese; sono soprattutto le aziende con sede a Parma, Isernia, Mantova, Modena e Vicenza ad ottenere maggiori finanziamenti.
L’analisi della propensione media agli investimenti evidenzia, invece, una maggiore concentrazione di massa creditizia per impresa nelle province di Milano, Roma e Parma dove le aziende risultano
maggiormente strutturate.

L’analisi per singole realtà locali evidenzia come, tra il 2000 e il 2004, sono state soprattutto le imprese del centro Italia ad aver richiesto
maggiori finanziamenti al sistema creditizio (+34,2), seguite dal quelle localizzate nel nord-est della penisola (+33,6). A livello territoriale sono
le aziende localizzate nella provincia di Lodi (+73) a primeggiare nella particolare classifica predisposta dai ricercatori del Centro Studi Sintesi,
seguita dalle imprese ubicate a Rimini (+72), Crotone (+65), Siena e La Spezia (+57). Sono invece le imprese del meridione e del Nord-Ovest d’Italia ad ottenere minori finanziamenti registrandosi in alcuni casi delle performance negative (Siracusa -21, Torino -19,2, Isernia -24).

Nel periodo 2000-2004 il tasso di crescita degli impieghi è superiore di quello fatto registrare dal Pil e i tassi di interesse relativi
ai finanziamenti concessi alle imprese risultano ai minimi degli ultimi trenta anni. Le novità emergono, invece, se prendiamo in considerazione la
distribuzione del credito per forme di utilizzo dei finanziamento ottenuto.
Il credito verso l’attività tipica delle imprese (manifatturiero o di servizi) rappresenta solo il 25%dell’ammontare dei finanziamenti ottenuti,
il resto viene indirizzato verso attività di costruzioni e/o acquisto di immobili o in investimenti finanziari.